A- A A+

Femminicidio: approvata la Legge. Cosa cambia?

tag  Femminicidio  Parlamento Italiano 

14/10/2013

FemminicidioDal Senato è stata approvata la legge a tutela delle donne vittime di violenza affinchè non si arrivi al “femminicidio” ma saranno abbastanza per fermare un fenomeno che sembra inarrestabile? La legge è stata approvata con 143 voti a favore e 3 contrari. Al centro come sempre la polemica di aver utilizzato questa legge per infilarci altri decreti di certo meno importanti. Tanto che il Movimento 5 Stelle e Sel si sono astenuti. Ma vediamo nel dettaglio cosa cambierà con questa legge. Intanto è stato introdotto il braccialetto elettronico per gli stolker, dato che nella maggior parte dei casi l’allontanamento non serve, adesso invece allontamento da casa sarà improrogabile e controllato. Questo è un provvedimento importante dato che spesso le donne non denunciano per paura e se denunciano non sono tutelate. Molti fatti di cronaca hanno dimostrato che anche le donne che hanno denunciato non sono state salvaguardate e sono finite nelle mani dei loro maltrattanti. Da un punto di vista penale, sarà importante il tipo di legame che avrà la vittima con l’aggressore. Che siano sposati o conviventi, basta che abbiano intrattenuto una relazione sentimentale a far scattare una pena maggiore. Si parlerà, infatti, di maltrattamenti in famiglia. La situazione sarà ancora più grave in caso di violenza a donne incinta o di violenza dinanzi a minori. Il maltrattante sarà subito arrestato in caso di reato in flafrante con il conseguente immediato allontanamento dalla casa e dai luoghi che frequenta abitualmente la vittima. E si potrà ricorrere alle intercettazioni telefoniche, oltre ai bracialetti elttronici. Per le vittime di violenza e stalking sarà garantito il patrocinio gratuito e in caso di danni gravi la querela per stalking diventerà irrevocabile. Insomma, sembra che si siano fatti dei passi avanti, il problema è se le donne materialmente saranno poi tutelate nel momento della denuncia. Perché se spesso si arriva al “femminicidio” è per due motivi o per la paura di denunciare e su cosa possa accadere dopo, per questo è importante rivolgersi ai centri antiviolenza, o perché si è denunciato ma non si è stati protetti. Speriamo che con questa legge qualcosa cambi e che le donne prendano coraggio ed escano dal circolo vizioso della violenza.