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Scusate se esisto: Paola Cortellesi

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15/11/2014

Quante volte le donne si sentono invisibili… E’ quello che è accaduto anche a Paola Cortellesi nella sua vita e che come sceneggiatrice/protagonista ha trasposto in un film dall’emblematico titolo di “ Scusate se esisto”. La comica ha voluto far emergere un problema sociale ancora esistente, nonostante i progressi fatti. La condizione della donna nel mondo del lavoro è una piaga sociale ancora aperta. Ma il film non vuole essere una condanna agli uomini ma un’autocritica alle donne che troppo spesso si mettono da parte nonostante le grandi qualità e competenze. Nel film veste i panni di un’architetta che dall’estero torna in italia e si scontra con la crisi e con il maschilismo della sua professione. Tanto che deve fingersi segretaria di un architetto per poter lavorare. C’è poi l’incontro con Francesco, interpretato da Raul Bova, un gay che non riesce a dire a suo figlio di essere omosesssuale. Viene toccato così il delicato tasto dell’omosessualità e delle “coppie di fatto” ma soprattutto il tema di rimanere se stessi in una società che ti vuole omologare. Secondo l’attrice stessa riguardo alle coppie di fatto ha dichiarato che andrebbero regolarizzate e socialmente accettate. E’ una commedia divertente che unisce lo humour ai problemi che affliggono il nostro paese. “Scusate se esisto “ è un invito alle donne ad esserci, a non nascondersi nell’ombra ma ad uscire allo scoperto superando il maschilismo che ancora esiste e con cui la donna fa i conti tutti i giorni. Ridere su un problema significa ridimensionarlo, tenere alta l’attenzione, per non dimenticare che ci sono milioni di donne nell’ombra.